Una sentenza destinata a fare rumore quella della Cassazione del 18 gennaio secondo la quale l’etichettatura degli alimenti deve essere fatta al momento del confezionamento del prodotto.
La Cassazione ha sancito infatti che il prodotto confezionato privo di etichetta possa configurare il reato di frode in commercio anche se il prodotto in questione è ancora nei locali del produttore e non in quelli destinati alla vendita.
Il caso in questione riguardava il fatto che l’azienda aveva le macchine per l’etichettatura guaste, ma tale motivazione non è stata ritenuta sufficiente dallla Cassazione stessa.