La Cassazione ha stabilito - con sentenza del 24 febbraio numero 4582 – che il contraddittorio conseguente ad un acceertamento fiscale deve tener sostanzialmente conto delle argomentazioni espresse dall’azienda, poichè lo stesso non costituisce solo una formalità ma un elemento sostanziale da prendere in considerazione. La sentenza in questione è relativa anche alla questione di un prezzo troppo basso di vendita rispetto a quanto previsto dagli studi di settore. Il contribuente aveva argomentato che esso era basso ma giustificato dalla necessità dell’impresa di operare in regime di concorrenza con maggiore competitività, argomento ritenuto dalla Cassazione valido ed alla base del contradditorio che gli uffici finanziari non avevano invece tenuto nella debita considerazione.
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