Striscia la notizia: ancora il pane sotto accusa

Ieri sera a Striscia la Notizia si è parlato di nuovo di pane. Male, naturalmente, e anche a sproposito perchè si è dato per scontato che molti panificatori, se non tutti, usino miglioratori senza obbligo di dichiararli. Eppure basterebbe informarsi un pochino per sapere : 1) che i miglioratori sono sostanze di origine naturale (come le amilasi o la lecitina di soja) e comunque consentite dalla legge 2) che la legge OBBLIGA a dichiararli in etichetta o sul cartellino dello scaffale del pane sfuso e SOPRATTUTTO che

3) per chi produce PANE FRESCO FATTO COME DIO COMANDA i miglioratori non solo sono inutili ma rappresentano solo un costo aggiuntivo anche importante. Basta lavorare bene e rispettare i tempi giusti di riposo degli impasti che il pane viene buono senza metterci nulla che non sia acqua farina sale e lievito. Infatti, e non a caso, è nei pani industriali specialmente quelli che durano più giorni se non settimane o mesi che i miglioratori sono molto spesso presenti. Per non parlare dell’alcool metilico spruzzato sui vari pan carrè per evitare che si formi la muffa.

Dunque l’importante è semplicemente LEGGERE ETICHETTE E CARTELLINI e magari comprare il pane direttamente da chi lo fa fresco tutti i giorni, e cioè dal fornaio: almeno potrà rispondervi direttamente del suo lavoro.

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