Il D.L. 201 del 6/12/2011 “Salva Italia” (pubblicato sulla GU 284 del 6/12/2011 ed entrato immediatamente in vigore) ha ridotto la soglia per i pagamenti in contanti : non è più possibile effettuare pagamenti tra soggetti diversi in un’ unica soluzione in contante di importo pari o superiore a euro 1.000; i trasferimenti eccedenti tale limite vanno eseguiti tramite intermediari abilitati (banche, Poste, ecc.). Tale limitazione riguarda il valore oggetto di trasferimento e si applica anche alle cosiddette “ operazioni frazionate”, ossia a quei pagamenti inferiori al limite di 1.000 euro che appaiono artificiosamente frazionati.
Nel caso di libretti di deposito bancari o postali al portatore, il saldo non può essere pari o superiore a euro 1000. Per i libretti di deposito con un saldo pari o superiore a euro 1000, il portatore, entro il 31/12/2011, dovrà estinguere il libretto o ridurre il relativo saldo ad una somma inferiore al predetto limite.
Inoltre per quanto riguarda gli assegni bancari e postali, vaglia postali e cambiari di importo pari o superiore ai 1000 euro dovranno essere “non trasferibili” e indicare nome o ragione sociale del beneficiario.
Eventuali assegni “trasferibili” già emessi per valori tra 1.000 e 2.499,99 euro, non potranno essere incassati dopo il 31/12/2011.
Le violazioni delle disposizioni sopra riportate possono comportare l’ applicazione di pesanti sanzioni amministrative con un minimo di 3000 euro.
fonte: associazione panificatori Trieste